Nel 2019, a Torino, quattro laureati in aree diverse – Arianna Ortelli (in foto con un giocatore), Dario Codispoti, Enrico Allais, Flavio Accossato – fondano un’impresa, Novis, per realizzare concretamente l’idea di una piattaforma gaming che possa essere utilizzata anche senza la vista, partendo da stimoli tattili e acustici.
Dall’intuizione alla messa in commercio passa solo un anno e nasce Blind Console, la prima console per non vedenti, che dà a tutti la possibilità di sperimentare in autonomia la dimensione fisica ed emozionale di un videogame attraverso tatto e udito.
Il team include esperti e ingegneri e coinvolge nelle fasi di sviluppo e design ciechi e ipovedenti per creare i prodotti a partire dai loro bisogni reali.
Novis ha realizzato diversi giochi e altri sono già in fase di test.
“Noi puntiamo a creare indipendenza e a migliorare la vita di tutti i giorni delle persone cieche e ipovedenti. Abbiamo creato un nuovo mondo digitale dove le emozioni e le sensazioni sono i giocatori principali e dove tutti possono divertirsi in scenari di gioco innovativi”.