ESL Flowe Championship

Anche gli esports hanno un’anima green? Sì, e lo dimostrano con l’ESL Flowe Championship

Anche gli esports hanno un’anima green? Sì, e lo dimostrano con l’ESL Flowe Championship

Secondo un recente studio dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Iusve), i ragazzi e gli under 30 in Italia sono molto più attenti all’impatto delle loro azioni sull’ambiente rispetto alle generazioni precedenti, e questo si rispecchia nelle loro abitudini e nei comportamenti quotidiani. È quindi naturale che si moltiplichino le iniziative “green” anche nei settori che più li coinvolgono e vedono protagonisti, non ultimo quello dei videogiochi.

Anche gli esports hanno un’anima ecosostenibile, come testimonia la Spring - Summer Season di ESL Flowe Championship, campionato esports su PS4, il primo torneo di esports al mondo a compensazione di CO2, in cui gli organizzatori Flowe ed ESL compenseranno i kg di CO2eq. prodotti dalle attività che animeranno il torneo piantando alberi in America Latina, favorendo e supportando anche le famiglie contadine della regione. Prova ulteriore dell’importanza dell’iniziativa, il patrocinio da parte del Ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone.

“All’interno della nostra strategia aziendale vogliamo sempre più perseguire in maniera concreta alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile, compreso l’impegno a rendere tutti gli stakeholder nel settore dell’intrattenimento digitale sempre più partecipi e consapevoli del fatto che le loro scelte possono contribuire in concreto a questo cambiamento. Il fine è quello di creare un percorso di sostenibilità in cui siamo e saremo sempre più chiamati a farne parte”, spiega Nicoletta Schenk, Brand Communications Director di ProGaming Italia.

Il progetto nasce perché oggi non è più possibile rimandare un intervento in questo ambito, e anche il mondo degli esports e dei videogiochi vuole fare la sua parte, avvicinandosi come mai prima ai problemi dell’ambiente e ispirando i giocatori perché contribuiscano attivamente alla causa. Gli organizzatori dell’ESL Flowe Championship, inoltre, stanno già lavorando per coinvolgere quanti più partner possibili in questa e altre iniziative che mirano a ridurre le emissioni a livello globale.

“Siamo particolarmente sensibili alla sostenibilità ambientale, che non deve essere solo uno slogan ma si deve tradurre in azioni concrete, in educazione delle giovani generazioni e anche in un cambio di prospettiva per le aziende. Per questo abbiamo voluto fortemente la sperimentazione di questo modello innovativo di partnership negli e-sport, che è già parte integrante del nostro business, in modo da stimolare il settore ad evolversi riducendo il proprio impatto ambientale. Speriamo che iniziative del genere aiutino a far crescere la consapevolezza degli appassionati di gaming, in modo che possano unirsi a noi nella costruzione di un futuro migliore e più verde”, commenta il CEO di Flowe Ivan Mazzoleni.

LCA-lab e ZeroCO2 supporteranno ESL Italia e Flowe in questo progetto. La prima è una società di ricerca e consulenza ambientale e realizzerà uno studio per stimare quante emissioni di CO2 equivalente saranno generate durante l’ESL Flowe Championship 2021, mentre la seconda realizza progetti di riforestazione, afforestazione, messa a dimora di alberi in aree urbane ed extra urbane in diversi luoghi del mondo e pianterà gli alberi che compenseranno la quantità di emissioni calcolate.

Oggi i videogiochi coinvolgono quasi 17 milioni di italiani, in un mercato che continua a crescere anno dopo anno. Con numeri tanto grandi, si possono raggiungere risultati importanti. Esistono già videogiochi pensati per diffondere una cultura della sostenibilità, basti pensare alle storie di  IF oppure  Change Game, progetti come l’ESL Flowe Championship a compensazione di CO2 rappresentano una testimonianza concreta di come il settore voglia fare la sua parte, in maniera spesso creativa, anche in Italia.

“La sostenibilità deve diventare un modo di concepire la nostra esistenza su questo pianeta. Dalle grandi azioni globali alle piccole scelte che ogni essere umano deve prendere ogni giorno. Il mondo dei videogiochi tocca trasversalmente milioni di persone di molte fasce di età diverse. Veicolare attraverso gli esports un messaggio di attenzione per il nostro pianeta è una grande azione di sensibilizzazione, il primo passo per un mondo più consapevole e quindi più sostenibile”, conclude Andrea Pesce, Founder di ZeroCO2.