“Qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito...” (Carlos Ruiz Zafón)
Molti di noi conoscono Minecraft, si tratta di un videogioco molto popolare. Non molti sanno però che può essere anche una piattaforma utile per condividere messaggi e storie dall’incredibile potenza culturale ed emotiva. All'inizio di marzo 2020, quindi, molte persone sono state sorprese quando Reporter Senza Frontiere (RSF) ha creato all'interno di Minecraft un tipo speciale di biblioteca, pensata per raggiungere milioni di persone in tutto il mondo. Perfino chi vive in paesi in cui la libertà di parola è censurata, in cui blogger e giornalisti sono banditi o incarcerati, o addirittura uccisi per il loro lavoro. "The Uncensored Library" nasce per essere un luogo sicuro su un server aperto di Minecraft, un luogo in cui i giocatori di tutto il mondo potranno leggere articoli censurati nel loro paese di origine, ora disponibili appunto in Minecraft, senza che nessuno sia in grado di modificare o cancellare il contenuto.
Abbiamo avuto la possibilità di scambiare due battute con Tobias Natterer (Senior Creative DDB), una delle persone responsabili di questo progetto, per discutere con lui di questa bella storia. Tobias si definisce “senior creative concepter”, il suo compito è quello di creare idee e campagne che attirino l'attenzione per il loro essere "differenti": "Mi piace usare la mia creatività per creare consapevolezza nei confronti di cause giuste e aiutare le ONG, come fatto con Reporter Senza Frontiere (RSF) nella sua lotta contro la censura della stampa. Credo che abbiamo effettivamente fatto la differenza con questo progetto e creato una nuova consapevolezza nei confronti di un problema importante, ed è una bella sensazione. Il concept è stato sviluppato ed eseguito da un team sotto la direzione creativa di Patrik Lenhart".
In Italia in tanti conoscono RSF principalmente per il suo Barometro, che monitora ogni anno quanti tra giornalisti, operatori dei media e citizen journalist sono stati uccisi o imprigionati in tutto il monto, e perché pubblica una survey annuale sulla libertà di stampa, il World Press Freedom Index, che misura lo stato di salute dei media di oltre 180 paesi. Questa sua nuova iniziativa è stata quindi una sorpresa per molti, ma l’idea di utilizzare per questo progetto un videogioco come Minecraft nasce per “raggiungere un pubblico più giovane e insegnargli qualcosa a proposito dell’importanza della libertà di stampa. I più giovani sono vulnerabili soprattutto alle campagne di disinformazione e manipolazione dei governi e devono ricevere informazioni indipendenti per formare le proprie opinioni. Minecraft era quindi la piattaforma perfetta per questo obiettivo, perché ha una vasta comunità di giocatori giovani e offre anche la creatività e la flessibilità necessarie per questo progetto".
Non si è trattato, però, di un lavoro facile. Sono serviti oltre tre mesi per mettere insieme gli oltre 12,5 milioni di blocchi che compongono la biblioteca. Ed è stato importante trovare un modo per utilizzare le meccaniche di un videogioco per propositi più “seri”: "Il fascino di Minecraft risiede nel suo essere un mondo aperto, che ti dà una sensazione di libertà illimitata e la capacità di creare cose inimmaginabili senza blocchi e noi abbiamo usato il potenziale creativo di questo gioco per riportare articoli censurati in paesi oppressivi. In un certo senso, Minecraft è unico perché offre infinite possibilità creative in combinazione con una grande comunità. Concepire e costruire la biblioteca è stata sicuramente una sfida, ma Minecraft offre anche molti modi per personalizzare l'esperienza di gioco come i pacchetti di texture (disegni personalizzati per blocchi e oggetti)”.
È stato possibile realizzare The Uncensored Library in Minecraft solo perché diverse persone, oltre 20, hanno lavorato insieme per un obiettivo comune: "Vedere come persone da 16 paesi hanno lavorato insieme per la realizzazione di questa biblioteca è stato incredibile, vederli utilizzare un gioco per esprimere la loro creatività è stato incredibile. BlockWorks (il collettivo che utilizza Minecraft per creare esperienze, community e piattaforme per l’apprendimento) mostra in maniera importante cosa sono in grado di fare le community di videogiocatori online”. A questo proposito, proprio James Delaney, Managing Director di BlockWorks, ha dichiarato che "in quanto gioco multiplayer Minecraft consente a più persone in tutto il mondo di lavorare insieme sullo stesso progetto, nello stesso spazio virtuale. Mettendo insieme persone da paesi e di culture differenti, Microsoft offre quindi processi di progettazione collaborativa unici e preziosi”.
Nell’era di Internet, non trovare informazioni online sembra decisamente improbabile, eppure capita più spesso di quanto si possa pensare. Tutti noi, comunque, secondo Tobias “possiamo dare un contributo diffondendo la storia di questa biblioteca e condividendola sui nostri canali social, così che più giovani possano conoscerla e raggiungere il server di Minecraft 1.14.4: visit.theuncensoredlibrary.com. Oppure scaricare la mappa per Minecraft 1.14.4 dal sito www.uncensoredlibrary.com e invitare i nostri amici a fare altrettanto”.