Videogiochi come strumento di supporto didattico
È ormai dimostrato come i videogiochi possano essere utilizzati con successo nelle scuole come strumento di supporto didattico attraverso il quale integrare e arricchire l'esperienza di apprendimento. Utilizzare i videogiochi in classe permette di catturare più efficacemente l'attenzione degli studenti, favorire il lavoro di squadra, stimolare il pensiero laterale e strategico.

Il videogioco può essere uno strumento utile anche per riavvicinare alla scuola gli studenti con maggiori difficoltà, nei casi in cui i metodi tradizionali non riescano a sbloccare le loro potenzialità. Il videogioco a scuola ha inoltre effetti positivi nell'avvicinare gli studenti, e più nello specifico le studentesse, alle materie STEM. Secondo una ricerca condotta recentemente dalla Dr. Anesa Hosein, per conto della University of Surrey, le ragazze appassionate di videogiochi sono 3 volte più propense a intraprendere percorsi di studio legati alle materie STEM rispetto alle ragazze che non giocano.
Games in Schools
È un progetto realizzato da European Schoolnet per conto di ISFE, con l'obiettivo di formare gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di tutta Europa nell’utilizzo dei videogiochi come ambienti di apprendimento digitale per i propri studenti.
Il progetto si basa sulle conclusioni di un precedente studio sull’utilizzo dei videogiochi nelle scuole 9 riassunte nel rapporto Games in Schools pubblicato nel 2009. Nel corso del tempo, nell’ambito del progetto, sono stati sviluppati una serie di materiali rivolti agli insegnanti, come un Massive Open Online Course (MOOC), una selezione di moduli didattici creati dagli stessi insegnanti e un manuale sull'uso dei videogiochi per scopi educativi.
Nel dicembre 2022 IIDEA ha curato la realizzazione di una versione italiana del manuale Games in Schools e di un approfondimento dedicato agli insegnanti italiani con esempi pratici.
Maggiori dettagli sul progetto Games in Schools sono presenti sul sito di ISFE.