I videogiochi italiani alla Game Developers Conference San Francisco
Una delegazione di 18 aziende italiane presente all’evento grazie a Italian Trade Agency e IIDEA.
L’industria dei videogiochi è impegnata a garantire esperienze positive e adatte all’età di tutti i giocatori, offrendo una serie di misure di protezione per gli acquisti, tra cui la possibilità di annullare facilmente le transazioni e strumenti per consentire ai genitori di approvare gli acquisti di contenuti in-game.
Siamo dispiaciuti per la mancanza di coinvolgimento da parte del CPC Network nella definizione di questi principi, che introducono nuove teorie giuridiche e interpretazioni fuorvianti della normativa europea sui consumatori, generando confusione e disagi per i consumatori europei. Ciò rappresenterà anche una sfida per la crescita futura dell’industria e potrebbe persino privare milioni di consumatori dell’accesso ai loro videogiochi preferiti.
L’acquisto di valute virtuali nei videogiochi è facoltativo, consolidato e ben compreso dai giocatori. I nostri membri rispettano sempre la normativa europea sui consumatori nel modo in cui offrono questi acquisti.
Condurremo una valutazione legale approfondita di questi principi e cercheremo un ulteriore confronto con il CPC Network per garantire la migliore esperienza possibile per i nostri giocatori.
Contesto: