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24 marzo 2022 – IIDEA rende noti i dati sui consumi di videogiochi nel nostro Paese nel 2021. Dopo un 2020 da record, il settore continua a registrare numeri positivi con un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro, in crescita del 2,9% rispetto alla precedente rilevazione
Il numero dei videogiocatori appare in leggera diminuzione con 15,5 milioni di persone, ovvero il 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni, che hanno trascorso parte del loro tempo libero videogiocando. A crescere è stato, però, il coinvolgimento nei confronti del medium: sono state dedicate ai videogiochi in media 8,7 ore a settimana, in particolare su console, ben mezz’ora in più rispetto all’analisi precedente.
“Nel 2020, spinti dalle restrizioni dovute alla pandemia, i consumi di videogiochi in Italia avevano registrato un record storico superando per la prima volta i 2 miliardi di euro. Quest’anno, complice l’allentamento delle misure d’emergenza e un progressivo ritorno alla normalità, ci saremmo aspettati di registrare un rallentamento e invece celebriamo un nuovo risultato estremamente positivo per tutto il comparto”, ha affermato Marco Saletta, Presidente di IIDEA. “Analizzando i dati è evidente che stiamo assistendo ad un progressivo aumento della presenza dei videogiochi nella quotidianità di milioni di italiani, con un vero e proprio consolidamento dei consumi di uno dei più interessanti e innovativi media di intrattenimento”.
I dati contenuti nel rapporto sono stati elaborati nell’ambito dell’osservatorio permanente sul settore promosso dalla federazione europea dell’industria dei videogiochi ISFE (Interactive Software Federation of Europe, ISFE), di cui IIDEA è membro. Le fonti di ricerca utilizzate sono diverse: Sparkers, GSD (Games Sales Data) per i dati retail relativi al mercato fisico, GSD e GameTrack by Ipsos per i dati relativi ai prodotti digitali, App Annie e Game Track per i dati relativi al mercato mobile. I dati sui consumatori, raccolti nel quarto trimestre del 2021 da GameTrack, si basano sulla somministrazione di un sondaggio online e di uno offline su campione rappresentativo della popolazione dai 6 ai 64 anni di età
Il mercato dei videogiochi in Italia
Per quanto riguarda il giro d’affari del 2021, il segmento software si riconferma il più forte del mercato con un valore pari a 1,8 miliardi di euro, grazie all’ottima performance del digitale e delle app. Sul fronte hardware, vista la straordinaria performance delle console next gen che registrano un incremento del 21,6%, il comparto console registra un fatturato di 443 milioni di euro con una crescita del 12,1%.
La Top 20 aggregata (tutte le piattaforme, fisico e digitale) dei videogiochi più venduti nel 2021 è guidata da FIFA 22, seguito da Grand Theft Auto V e FIFA 21. I generi di videogiochi più venduti nel 2021 sono stati Action, Sports Games e Role-playing per quanto riguarda i titoli campioni d’incasso su console, mentre Strategy, Action e Adventure guidano la Top 10 relativa ai videogiochi più venduti su PC
Il 73,4% dei videogiochi rilasciati sul mercato italiano e il 65,8% dei giochi venduti in Italia nel 2021 è adatto a un pubblico tra i 3 e i 12 anni (PEGI 3, PEGI 7, PEGI 12)
Juan Insausti Alonso De Celada, Account Manager Iberia & Italy di Sparkers ha commentato: “Il mercato fisico è stato guidato dalla nuova generazione di console, facendo registrare una crescita del 4,5% anno su anno. Inoltre, abbiamo osservato un leggero calo nelle vendite di software, causato dalla mancanza di uscite AAA dovuto principalmente a due fattori: da un lato gli editori sono in attesa di un maggior numero di console distribuite sul mercato, dall’altro si sono accumulati ritardi dovuti alla pandemia. Quando la nuova generazione di console avrà preso completamente il sopravvento sulla generazione precedente, ci aspettiamo una crescita significativa per il comparto software”
Il profilo dei videogiocatori italiani
Nel 2021 il numero dei videogiocatori ha fatto registrare una leggera flessione rispetto all’anno precedente, con 15,5 milioni di persone che si sono cimentate con i videogiochi nel corso dell’anno, ovvero il 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni, di cui il 56% uomini e il 44% donne. Le fasce d’età in cui si videogioca di più sono quelle tra i 15-24 anni e tra i 45-64 anni che registrano rispettivamente 3,7 milioni di videogiocatori al loro interno.
Il tempo dedicato ai videogiochi continua a crescere anno su anno, mostrando un coinvolgimento maggiore che in passato degli italiani nei confronti del medium videoludico. Nel corso del 2021 sono state dedicate a videogiocare in media 8,7 ore a settimana su tutti i dispositivi, con una notevole crescita del tempo dedicato soprattutto alle console (circa un’ora in più in media alla settimana), mentre il tempo destinato al gioco su smartphone e tablet ha fatto registrare una leggera decrescita rispetto al 2020
Per quanto riguarda le piattaforme di gioco più utilizzate, i dispositivi mobile come smartphone e tablet vanno per la maggiore, con 9 milioni di videogiocatori italiani a utilizzarli, tra cui 4,2 milioni di donne. Seguono PC e console domestiche con 6,9 milioni di utenti. Resiste il segmento delle console portatili, utilizzate da 1,4 milioni di persone.
I videogiocatori italiani si informano parlando con parenti e amici (34%), da siti della stampa generalista (24%) e specializzata (12%), da TV (24%) e social media (22%). Le piattaforme social preferite per parlare di videogiochi sono WhatsApp e Facebook (scelte dal 20% degli intervistati), seguite da YouTube (14%)
“Il 2021 si prospettava come un anno meno florido per i consumi di videogiochi dopo le cifre record del 2020. Invece, i videogiocatori italiani hanno dedicato più tempo a videogiocare rispetto all’anno precedente, in particolare su console – ha dichiarato Eduardo Mena, Research Director di Ipsos MORI – Questo maggiore coinvolgimento verso i videogiochi ha dato impulso all’industria per tutto il 2021, grazie soprattutto al gioco su console di nuova generazione (PS5 e Xbox Series) e su Nintendo Switch. Gli smart device hanno aumentato la loro popolarità e sono stati utilizzati dal 58% dei videogiocatori italiani. Tuttavia, le console hanno registrato una chiusura d’anno importante che siamo certi avrà con un impatto diretto sul 2022”.